Edoardo Livolsi

FISIOTERAPISTA – OSTEOPATA

Diploma di Terapista della Riabilitazione presso l’Università degli Studi di Pavia, 1993
Diploma di Osteopatia presso IIO, Istituto Italiano di Osteopatia, Milano,  2001

Edoardo Livolsi osteopata casale monferrato

La salute al centro

È da molti anni ormai che mi prendo cura di bambini e adulti, con serietà, professionalità e continuo aggiornamento. La salute dei pazienti è il mio primo obiettivo, aiutarli a migliorare la loro qualità di vita.

Grazie all’esperienza ventennale, alle competenze in fisioterapia, osteopatia e a quelle acquisite in corsi di formazione e postgraduate in vari ambiti, attraverso una valutazione osteopatica e ad un’anamnesi dettagliata, è possibile tramite il trattamento osteopatico specifico favorire una risoluzione efficace a molti dei disturbi di neonati, donne in gravidanza, bambini, adolescenti, adulti e sportivi, con l’unico obiettivo di aiutarli a riacquisire il miglior stato di salute.

I miei servizi

L’osteopatia è una terapia manuale il cui principio risiede nella visione olistica del corpo umano, intesa come unità e non come un insieme indipendente di organi e strutture. Sulla base di questa premessa, i trattamenti osteopatici mirano al sollievo del disturbo e dello stimolo doloroso attraverso la stimolazione delle capacità di recupero e di autoguarigione del corpo per ottenere il miglioramento dell’equilibrio organico generale. e quindi anche della singola parte che accusa il disturbo.
A questo concetto si aggiunge l’omeostasi, ovvero la proprietà degli organismi viventi di mantenere una condizione stabile compensando gli scambi interni ed esterni (metabolismo), come ad esempio l’autoregolazione della temperatura o dei livelli di pH corporeo.
In questo contesto, troviamo nell’osteopatia uno strumento dedicato a preservare tutte le funzioni organiche nella loro perfetta attività (sistema cardiovascolare, respiratorio, nervoso, linfatico, muscolo-scheletrico, ecc.) Dopo un’attenta anamnesi della situazione specifica di ogni paziente e identificata la diagnosi osteopatica, pianifico il miglior piano terapeutico in funzione del trattamento osteopatico. Attraverso un’accurata conoscenza dell’anatomia e della fisiologia, manipolo i diversi tessuti e strutture dell’organismo per ripristinare le normali condizioni e funzionalità del corpo.

Il trattamento manipolativo osteopatico consiste nell’utilizzo di varie tecniche osteopatiche in diversi ambiti: Strutturale, mirato al sistema muscolo-scheletrico, Cranio-Sacrale, focalizzato su problematiche craniche e alterazioni del Sistema Nervoso Centrale, Funzionale-Fasciale per i tessuti connettivi che rivestono, suddividono e collegano le differenti componenti anatomiche del corpo umano, Viscerale, responsabile del perfetto funzionamento di organi e visceri, o dell’approccio in Osteopatia Tradizionale (vedi Osteopatia Tradizionale in ambito Biodinamico).
L’osteopatia offre una filosofia coerente, con solide basi e principi biologici sensati da cui costruire il lavoro terapeutico con un’altra prospettiva al fine di ottimizzare tutte quelle risorse naturali che accelerano i processi di riparazione.

Non aspettare fino a quando il tuo corpo mostra segni di dolore e ti dice che qualcosa non va, anche le più piccole tensioni si possono risolvere prima che arrivi il dolore.
I controlli preventivi sono molto importanti per evitare problemi in futuro, particolarmente raccomandati in caso di lesioni ripetute, pazienti con dolore cronico e anziani.
Come osteopata mi avvalgo di tutte le mie competenze per trovare le cause, le connessioni e le relazioni tra i sintomi. Poiché il corpo funziona come un’unità, utilizzando un approccio olistico il paziente viene trattato sempre nel suo insieme. È per questo motivo che i benefici dell’osteopatia sono molteplici e hanno un impatto sull’intera persona: meno dolore, migliore respirazione, digestione più facile, ritmo sonno-veglia più regolare, più energia, ecc.

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Già da tempo il trattamento osteopatico sta trovando sempre più applicazioni e consensi in pediatria, viene applicato con successo in neonatologia, può essere svolto anche poche ore/giorni dopo la nascita, soprattutto nei prematuri. L’osteopatia diventa medicina preventiva per rispondere agli insulti di una gravidanza difficile o di un parto difficoltoso o estremamente rapido.
Il parto rappresenta un evento traumatico per il neonato, anche se non viene utilizzato il forcipe, la ventosa o nasce da un parto cesareo. Per ogni bambino, la nascita è la prima e la più mutevole esperienza della sua vita. Il feto deve adattarsi al canale del parto per uscire (costituito dalla pelvi della madre e dalla muscolatura perineale), il suo cranio sarà sottoposto a forze di compressione e stiramento che lo deformeranno. Tali deformazioni possono non riassestarsi completamente nel tempo, specialmente se la nascita è stata difficoltosa. Questo crea cambiamenti nel cranio del neonato, a volte visibili e talvolta no, che possono sviluppare disfunzioni precoci o future nella sua salute. La plagiocefalia è la deformazione cranica più conosciuta.
Nel caso del parto cesareo invece manca l’importante passaggio del feto lungo il canale del parto, avviene un brusco passaggio dall’habitat uterino dove vi è una notevole pressione, all’ambiente esterno dove la pressione è quasi nulla, con conseguente difficoltà di adattamento alle nuove pressioni.
L’osteopata terrà conto di come è stato l’intero processo dalla gravidanza al parto, valuterà anche che tutti i tessuti del corpo del neonato mantengano un’armonia e siano in condizioni perfette per adempiere alla loro funzione. In entrambi i tipi di parto, se l’adattamento fisiologico del cranio non avviene, interviene per riequilibrarlo e per permettere una migliore fisiologia evitando che si possano manifestare disfunzioni in futuro.

Il rimodellamento fisiologico del cranio è fondamentale, se non avviene si possono creare disfunzioni che possono determinare disturbi irritativi somatici coinvolgenti una qualsiasi delle dodici paia di nervi cranici (es. torcicollo miogeno, irritazioni vagali con conseguenti disturbi digestivi e coliche addominali, ecc). Il neonato/bambino ha un potenziale molto elevato di adattamento e correzione. Questo potenziale viene usato dall’osteopata per influenzare in modo sottile, leggero, non aggressivo e con un profondo rispetto, la natura innata del neonato/bambino. Il motivo per cui il recupero è estremamente rapido, è perché si lavora a favore dell’inerzia che si genera nel processo fisiologico stesso, intrinseco alla capacità di recupero del neonato o del bambino.

Tra la nascita e la pubertà è lo stadio in cui l’essere umano viene influenzato dai più grandi cambiamenti interni ed esterni. In questo periodo, dove numerose strutture sono in formazione e consolidamento, possono apparire disturbi funzionali e compensi che, a distanza di anni, possono portare alla comparsa di sintomi o favorire malattie.
L’osteopata con le sue mani valuta, riconosce e tratta tali disturbi prima che si trasformino in disturbi strutturali e in dolore, onde evitare problemi più significativi che si possono verificare in futuro (come scoliosi, malocclusioni dentali, disturbi neurovegetativi, cefalee o emicranie, strabismo, ecc.)
L’osteopatia può aiutare il bambino in numerose disfunzioni senza presentare effetti collaterali, il grande vantaggio è quello di poter agire preventivamente. I disturbi funzionali e i compensi vengono riconosciuti e trattati prima che si trasformino in disturbi strutturali e in lesioni.

È importante sapere che si tratta di un trattamento pienamente compatibile con la medicina convenzionale e che non è solo curativo ma anche preventivo, ovvero è sempre consigliabile il trattamento nei primi mesi di vita proprio per poter rilevare i possibili squilibri che frequentemente passano inosservati e che lo sviluppo del bambino stia avvenendo correttamente.
Durante i primi 6 mesi di vita infatti si ottengono risultati migliori e più rapidi, maggiore è l’efficacia del trattamento, grazie anche al grande potenziale di cambiamento che il bambino presenta, anche se comunque il trattamento si può iniziare a qualsiasi età.
Consiglio una revisione preventiva e periodica (normalmente è consigliabile effettuare revisioni periodiche ogni due, tre mesi), soprattutto quando i bambini hanno 1, 3, 6 e 12 anni. Queste età sono cruciali, tempi in cui i bambini attraversano grandi transizioni nel loro sviluppo, sia fisicamente che emotivamente. Beneficiano davvero di una mano che li aiuta attraverso questo processo di crescita.

Alcuni dei segnali di preavviso indicativi nei neonati, che possono aiutare a sapere se è il momento giusto per rivolgervi al fisioterapista / osteopata sono:

  • Difficoltà di suzione che impediscono un’alimentazione corretta
  • Reflusso dopo ogni poppata
  • Problemi a deglutire
  • Problemi digestivi come costipazione o diarrea
  • Stipsi
  • Coliche
  • Disturbi del sonno
  • Irritabilità e pianto senza motivo apparente
  • Problemi posturali
  • Non lacrima da un occhio
  • Non gira la testa da una parte o preferisce girare la testa solo da una parte
  • Se ha aree piatte nel cranio o asimmetrie facciali (ad esempio un occhio più piccolo dell’altro)
  • Torcicollo
  • Strabismo
  • Otiti ricorrenti
  • Problemi respiratori
  • Enuresi

I problemi più frequenti nei bambini più grandi:

  • Problemi muscoloscheletrici (scoliosi, ipercifosi, piede torto …)
  • Suscettibilità alle infezioni e sistema immunitario esausto
  • Otite e otite ricorrente, eventualmente con perdita dell’udito
  • Malocclusione dentale
  • Sinusite e rinite costanti
  • Problemi comportamentali e difficoltà di apprendimento, tra cui mancanza di concentrazione, bambini irrequieti, alterazioni posturali e iperattività
  • Mal di testa e altri dolori
  • Allergie, Asma e vulnerabilità alle infezioni bronchiali

L’osteopatia pediatrica può anche aiutare i pazienti affetti da sindrome di Down o che soffrono di Paralisi Cerebrale Infantile.

La sindrome di Down è un disturbo della crescita fetale congenita dovuta alla trisomia del cromosoma 21 il quale influisce su tutti i processi metabolici, ma si manifesta principalmente come immaturità del Sistema Nervoso. Si avanza l’ipotesi che la maggior parte delle disabilità legate alla sindrome di Down non è dovuta direttamente al difetto cromosomico, ma ad un compromesso sviluppo postnatale risultante da ipossiemia (scarso apporto di ossigeno nel sangue) causata da ostruzione delle vie respiratorie superiori (Nicholas J.R. Handoll, D.O. – British Osteopathic Journal 1998).
Il trattamento osteopatico può essere indicato per i bambini e i ragazzi con sindrome di Down sia come forma preventiva, sia come supporto verso alcune complicazioni che possono accompagnare la sindrome, come problemi all’apparato rino-faringeo, problemi posturali, disturbi dell’attenzione, e altri.
Il trattamento osteopatico nella sindrome di Down consiste nella manipolazione leggera del cranio, del torace, del diaframma e del bacino, ed ha lo scopo di liberare le vie aeree, favorire il drenaggio delle stasi catarrali per ridurre le infezioni respiratorie e migliorare l’ossigenazione.

Nelle Paralisi Cerebrali Infantili il trattamento osteopatico è importante ad integrazione di altre terapie mirate alla riabilitazione neuromotoria dei bambini con lesioni neurologiche ed emiplegia. L’obiettivo generale del trattamento osteopatico è quello di migliorare lo stato di salute generale del bambino, la sua qualità di vita, migliorare le funzioni facilitando la normale fisiologia di tutti i tessuti corporei che possono interferire con la capacità del bambino di raggiungere il suo potenziale e trarre il massimo dall’attività riabilitativa che eseguirà durante la fisioterapia.
Obiettivi specifici invece sono atti a diminuire il dolore causato dalle forti contrazioni muscolari dovute alla spasticità (nei casi di algia da ipertono) e da possibili dismorfismi quali la scoliosi o lussazioni articolari, migliorare la funzionalità intestinale nei casi in cui vi è una costipazione cronica, migliorare la mobilità delle grandi articolazioni per garantire al meglio la riabilitazione della funzione motoria, cercando di apportare cambiamenti propriocettivi articolari, fasciali e muscolari.
Si usano sempre tecniche e approcci delicati in modo che possano essere tollerati dai bambini di tutte le età. Alleviando il dolore ci possiamo aspettare un miglioramento del tono dell’umore, delle soglie di attenzione del bambino e anche della qualità del sonno.

In entrambe le situazioni patologiche il trattamento osteopatico non sostituisce le necessarie terapie mediche, ma è di supporto; l’osteopata lavora in collaborazione con i medici che seguono il paziente: pediatri, ortopedici, dentisti, oculisti, neuropsichiatri.

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Durante la gravidanza, il corpo deve apportare una serie di modifiche per garantire il comfort del bambino all’interno dell’utero e durante il parto. L’osteopatia in gravidanza ha molteplici vantaggi, tra cui la prevenzione e il trattamento di tutti i disagi causati da questi cambiamenti naturali e il mantenimento o il recupero del benessere non solo fisico, ma anche mentale ed emotivo. Nel corso della gravidanza, l’osteopatia è indicata per il dolore inguinale causato dalla dilatazione della sinfisi pubica, per il sovraccarico della schiena dovuto all’eccessivo peso che cambia il baricentro, le lombalgie e le sciatalgie classiche del periodo di gestazione, il disagio e le vertigini dei primi mesi, la cattiva circolazione, i crampi, la tensione muscolare, ecc.

L’intero sistema viscerale della madre deve adattarsi all’aumento incipiente delle dimensioni del feto, l’osteopata aiuta il corpo della madre a integrare il suo nuovo stato, ma soprattutto aiuta la madre a ottimizzare le risorse fisiologiche disponibili per collaborare alla preparazione di un parto più fluido.
L’osteopatia in gravidanza aiuta il feto attraverso la madre, normalizzando il sistema nervoso autonomo, liberando lo stress e, soprattutto, aiutando a vivere con una migliore integrazione emotiva il profondo cambiamento che il processo di gestazione comporta nella psiche di una donna.
La scienza come la PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI, la scienza che studia le reciproche interazioni tra sistema nervoso centrale, sistema endocrino e sistema immunitario, nonché il loro effetto sul comportamento umano e animale) ci conferma che esistono correlazioni degli stati emotivi sulle funzioni endocrine e, nel caso della gravidanza, delle connessioni tra gli stimoli che la madre riceve, come li integra, e come queste emozioni vengono ricevute dal feto.
L’osteopatia aiuta attraverso un approccio leggero e profondo a bilanciare questi stati e aiuta il feto a integrare gli stimoli che riceve dall’esterno e dai genitori stessi.

Dopo il parto, il corpo della donna deve ritrovare il suo equilibrio, adattarsi alla nuova situazione e invertire i cambiamenti che si sono verificati durante la gravidanza.
Nel postparto il trattamento osteopatico trova ampia indicazione per ripristinare tale equilibrio a livello della colonna vertebrale e del bacino, nonché di tutto il sistema viscerale; è relativamente comune infatti che ci siano aree dolorose alla fine della gravidanza e postparto a livello della regione ipogastrica (sotto l’ombelico), della sinfisi pubica, nonché dolore lombosacrale irradiato alla regione glutea e della coscia e impotenza muscolare più o meno pronunciata.
La parte fisica è importante, ma non possiamo dimenticare gli aspetti ormonali ed emotivi che si verificano durante il postparto e che saranno molto importanti per il benessere della nuova mamma.
Grazie all’osteopatia è possibile aiutarti con tutti questi processi.

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La formazione sul Metodo di Organizzazione Neurologica Delacato mi ha permesso di approfondire le conoscenze su un’ampia panoramica degli studi più avanzati nell’ambito delle Neuroscienze ed analizzare tutti quegli aspetti che favoriscono una diagnosi patogenetica dei disturbi del comportamento e dell’apprendimento in età evolutiva.
Il metodo Delacato di organizzazione neurologica è un valido approccio educativo – riabilitativo per prendersi cura dei bambini autistici, con disturbi dell’apprendimento e/o della motricità.
Prendersi cura di un bambino autistico significa capire quali sono i disturbi percettivi che producono le anomalie comportamentali, aiutandolo con esercizi riabilitativi mirati al recupero sensoriale e motorio.
Il metodo Delacato si è ispirato ai principi della neuro psicomotricità e, grazie al costante impegno dei ricercatori del Centro Studi Delacato, viene aggiornato sulla base delle nuove conoscenze nel campo delle Neuroscienze.
 Il trattamento osteopatico non sostituisce le necessarie terapie mediche, ma è di supporto e un valido aiuto per questi bambini, ed è specifico per ogni bambino, aiuta a normalizzare il sonno, a ridurre l’ipersensibilità sensoriale, a ridurre i sintomi e i disturbi gastrointestinali e di conseguenza la riduzione del dolore, effetti benefici sulle problematiche fisiche e comportamentali, migliorando lo stato di salute e la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie.

I DSA, disturbi specifici dell’apprendimento, sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la difficoltà nella capacità di leggere (dislessia), scrivere (disortografia e disgrafia) e calcolare in modo corretto e fluente (discalculia), che si manifestano con l’inizio della scolarizzazione. Spesso si presentano come una sindrome clinica persistente nel tempo che si esprime con diversi livelli di gravità e pervasività.
Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo e dal grado di dispercezione presente.

L’ADHD, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, rientra nella categoria dei disturbi del neurosviluppo, gruppo di condizioni che esordiscono nel periodo dello sviluppo e si caratterizzano per un deficit che causa una compromissione nel funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo. Spesso, inoltre, permane in età adulta, causando compromissione del funzionamento in ambito sociale, scolastico e lavorativo.
Il trattamento manipolativo osteopatico può dare il suo contributo terapeutico migliorando la sintomatologia, e aiutando questi bambini nello sviluppo del loro potenziale, l’acquisizione di competenze specifiche che aumenteranno la probabilità di diventare più indipendenti, migliorare le capacità di concentrazione, focalizzazione ed esclusione dei fattori distraenti.

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Il Master in Osteopatia e Neuroscienze, conseguito nel biennio 2016-2017, presso la Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica (SIOP) dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, Unità Operativa di Neurochirurgia, diretta dal Dott. Lorenzo Genitori, mi ha permesso di avere un contatto diretto con diverse patologie pediatriche e metodiche di cura all’avanguardia. Il master era strutturato su lezioni frontali di teoria medica e materia osteopatica e sulla pratica clinica.
In questa realtà gli osteopati lavorano e trattano i bambini sia in degenza presso le Unità Operative di Neurochirurgia, Neuro-Oncologia, che ambulatorialmente nell’Ambulatorio di Osteopatia Convenzionato dell’ospedale pediatrico fiorentino, il primo in Italia per l’osteopatia.
Le lezioni del Dott. Genitori, Specialista in Neurochirurgia Pediatrica e Microchirurgia (coordinatore dell’attività scientifica internazionale e direttore del Centro di eccellenza di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze) e dei suoi collaboratori, mi hanno permesso di poter apprendere una serie di informazioni uniche per il trattamento osteopatico in ambito pediatrico, approfondendo la conoscenza su temi come la Craniostenosi e la valutazione ecografica, la Plagiocefalia, la MicroAnatomia del cervello, i Disordini della dinamica liquorale, la Cefalea e l’Epilessia, le Sindromi della cerniera e la Sindrome di Chiari.

Durante il tirocinio ho avuto la possibilità di assistere ad interventi in sala operatoria di Neurochirurgia Pediatrica per meglio comprendere l’anatomia, la fisiologia di strutture craniche e della colonna vertebrale e le situazioni patologiche, e nel reparto di degenza della Neurochirurgia Pediatrica, insieme ad un’equipe di osteopati, si effettuava il trattamento osteopatico sia prima che dopo intervento neurochirurgico. Anche negli ambulatori di osteopatia pediatrica si effettuavano trattamenti in regime di convenzione ai bambini con disturbi e problematiche. Un lavoro che ha portato importanti risultati per quanto riguarda l’abbassamento del dosaggio dei farmaci contro il dolore.

La Riabilitazione Neuropsicomotoria tramite il Metodo FSC (Facilitazione dello Sviluppo delle Cerebropotenzialità) è una metodica efficace per la terapia riabilitativa tempestiva dei danni dello sviluppo neuropsicomotorio dei bambini.
La Terapia Neuropsicomotoria, su base neuropsicoevolutiva del Dott. Mario Castagnini, evoca schemi congeniti o innati di carattere neuropsicomotorio, mediante stimoli adatti in posture adeguate, per un tempo sufficiente all’apprendimento. Questo aiuta il bambino nel suo sviluppo globale neuropsicomotorio: mentale, affettivo, psicologico, soluzione di problemi, apprendimento.
Il bambino neonato con problemi neuro e psicomotori, indipendentemente da quale ne sia la causa, non riesce ad avere spontaneamente tutte le esperienze di movimento dei bambini normali.

È proprio questa assenza di esperienza che impedisce al sistema nervoso del bambino di imparare a controllare i movimenti. Risulta di fondamentale importanza un approccio terapeutico che rispetti l’evoluzione motoria del bambino. Il metodo terapeutico e preventivo si basa in sostanza sul riproporre al bambino tutta la serie di movimenti che fanno parte dell’apprendimento naturale, è perciò una fisioterapia speciale che fa ripercorrere al bambino i movimenti non imparati spontaneamente. La terapia è perfettamente tollerata, efficace, senza alcuna controindicazione, addirittura raccomandabile anche per bambini sani.
La terapia è efficace, i risultati sono notevoli anche a qualunque età, ma è sempre meglio iniziare prima dei tre mesi. Non ha una durata specifica, è legata alla guarigione del bambino, che accade spesso se si interviene già nei primi tre mesi di vita. Il bimbo non andrà incontro a “complicanze” di nessun tipo. Al contrario: l’ attività proposta, essendo di grande utilità nel facilitare uno sviluppo armonico, risulterebbe alla fine solo utile e vantaggiosa.
La Terapia Neuropsicomotoria, su base neuropsicoevolutiva (Metodo FSC) del Dott. Mario Castagnini è indicata soprattutto per i disturbi dello sviluppo neuropsicomotorio e le PCI (Paralisi Cerebrali Infantili).

Permetti alla funzione fisiologica interna di manifestare la propria potenza infallibile, piuttosto che applicare una forza cieca proveniente dall’esterno”- The Cranial Bowl – W.G. Sutherland D.O. 1939

Il trattamento di Osteopatia Biodinamica, meglio definibile come trattamento osteopatico legato al concetto di Movimento Presente e di Quiete, è un approccio molto leggero che aiuta il corpo a ripristinare i suoi naturali processi di equilibrio e auto guarigione.
Grazie all’esperienza palpatoria, l’osteopata appoggiando delicatamente le mani su vari distretti corporei (come cranio, sacro, colonna, addome, piedi, caviglie), riesce a percepire una serie di movimenti ritmici che emergono dai tessuti e dai fluidi del corpo. I diversi ritmi possono essere percepiti come un sottile movimento respiratorio in tutte le strutture che compongono il corpo, compresi tutti gli organi, cellule e tessuti. Il potere e la qualità con cui questo impulso emerge e viene trasmesso a tutto l’organismo determina il suo stato di salute e vitalità.

Dagli studi dell’embriologo tedesco Erich Blechschmidt si evince che esiste una biodinamica nell’evoluzione embrionale, che si basa sulla presenza di forze che dall’esterno incidono sull’attività interna del nostro corpo. Il potenziale da cui nasce la forma dell’embrione e la struttura del corpo, le forze di sviluppo embrionali (campi metabolici), sono molto spesso forze di guarigione, sono quelle forze che dal momento in cui si è sviluppato il Sistema Nervoso Centrale continuano ad operare, anche nell’adulto. L’osteopata quindi sincronizzandosi con la quiete e con le forze originarie che creano e mantengono la salute, esalta e sostiene la capacità dell’organismo di auto correggersi, quindi di generare processi di auto guarigione; arrivando ad uno stato di Neutro (significa ottenere una risposta dal Sistema Nervoso Autonomo verso un equilibrio) permetterà alle forze intrinseche autoregolatrici del corpo di eliminare le disfunzioni, facendo sì che tutto il sistema paziente si avvicini sempre di più ad uno stato di salute.
È un trattamento molto profondo in cui molto spesso lavoreremo con emozioni e atteggiamenti personali che possono essere prodotti da esperienze traumatiche. Anche i traumi fisici ed emotivi del passato si riflettono nei nostri tessuti.
La sessione di trattamento si svolge in modo che il paziente possa arrendersi al processo e nelle ore successive alla sessione, è consigliabile non fare grandi sforzi, avere tempo per riposare, in questo modo sosteniamo queste forze innate dell’organismo in modo che continuino a esercitare il loro pieno potenziale di guarigione.

Con il termine ‘’sportivo’’ attualmente non si intende solo l’atleta professionista ma anche chi pratica una semplice attività motoria in maniera più o meno regolare e continuativa.
Al giorno d’oggi ci sono molte persone che svolgono abitualmente un’attività fisica e con l’esercizio, il corpo viene messo in moto sollecitando diverse componenti fisiologiche (muscoli, ossa, circolazione arteriosa e venosa, organi, ecc.). Ciò genera molteplici benefici, ma comporta anche squilibri che possono causare lesioni e deperimento muscolare. Per evitare questi rischi, sempre più persone si rivolgono all’osteopatia per prevenire e curare qualsiasi disfunzione derivata dallo sport e, allo stesso tempo, migliorare le prestazioni fisiche.
Ogni giorno la figura dell’osteopata è più frequente nel campo dello sport, sia a livello professionale che amatoriale. Questa terapia ci offre una visione più globale dello stato dell’atleta. Molti sportivi sottolineano il ruolo dell’osteopatia nel recupero non solo delle lesioni, ma anche dello sforzo dopo le difficili giornate di allenamento e dopo la competizione.
Il controllo e la prevenzione sono la base nello sport ad alte prestazioni, poiché se è richiesto il massimo, il corpo deve essere ben bilanciato, privo di stress, in armonia, con tutti i sistemi che funzionano al 100%, cioè quando avremo le massime prestazioni dell’atleta.
Il trattamento osteopatico identifica e tratta l’origine di queste lesioni locali, ripristina la mobilità delle aree in disfunzione, della corretta circolazione fluidica e delle corrette dinamiche respiratorie, ottenendo un miglioramento delle performance e del rendimento e liberando l’atleta da tensioni che a vari livelli possono limitarne la prestazione, ridurne lo sviluppo della forza o aumentarne il dispendio energetico diminuendone così la resistenza; questo permette all’atleta, non solo di ridurre il rischio di infortunio, ma anche il reinserimento nello sport in condizioni ottimali.
Grazie all’osteopatia, è possibile ottenere il miglioramento della capacità fisica per l’adattamento del corpo a un particolare sforzo prolungato e migliorare la biomeccanica del gesto sportivo e il sovraccarico articolare a cui è sottoposto il corpo dell’atleta, sia esso professionista o dilettante.
In questo modo potremmo dire che l’osteopata può essere uno strumento fondamentale per lo sportivo, migliorando così le sue prestazioni ed evitando infortuni.

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La metodologia del Taping NeuroMuscolare (NMTConcept) è una terapia biomeccanica che utilizza stimoli decompressivi e compressivi per ottenere effetti benefici sui sistemi muscoloscheletrico, vascolare, linfatico e neurologico, prefiggendosi scopi clinici e riabilitativi.
Consiste in un metodo innovativo ed efficace di bendaggio che ottimizza il processo di recupero del corpo favorendo i processi rigenerativi endogeni.
Si basa sull’applicazione di particolari nastri (tape) che formano pliche cutanee che durante il movimento corporeo facilitano il drenaggio linfatico, favoriscono la vascolarizzazione sanguigna, riducono il dolore nell’area trattata, migliorano il range di movimento muscoloarticolare e di conseguenza la postura.
Una risorsa in più per migliorare la risposta del soggetto, riducendo i tempi della riabilitazione e migliorando la qualità di vita del soggetto in via di recupero.
Il Taping NeuroMuscolare è una tecnica non invasiva e non farmacologica, che attraverso l’applicazione di un nastro adesivo ed elastico con particolari caratteristiche meccanoelastiche offre una stimolazione meccanica in grado di creare spazio nei tessuti, favorire il metabolismo cellulare, attivare le naturali capacità di guarigione del corpo e normalizzare la propriocezione neuromuscolare riducendo i tempi di recupero.
Il nastro utilizzato per il trattamento si applica con vari gradi di tensione che dipendono dall’effetto terapeutico desiderato e può essere applicato per più giorni, non contiene alcun principio attivo e può essere usato su bambini, adulti, anziani e donne in gravidanza.
In fisioterapia o più semplicemente nella riabilitazione viene usato per trattare svariate problematiche e per il recupero in situazioni post-operatorie e post-traumatiche.
L’uso del Taping NeuroMuscolare offre un approccio nuovo, innovativo e non farmacologico. Essendo una terapia non invasiva completa il processo riabilitativo offrendo ai pazienti una cura alternativa, efficace e localizzata.
Per concludere, è poi fondamentale la competenza dell’operatore che applica il Taping: qualora, infatti, l’applicazione non sia corretta, non solo è possibile che non si ottenga l’effetto desiderato, ma c’è la possibilità che l’effetto sia addirittura dannoso.

Edoardo Livolsi

curriculum vitae completo

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

  • 1993 Diploma di Terapista della Riabilitazione (titolo equipollente alla corrente Laurea in Fisioterapia) – Università degli Studi di Pavia (Scuola Diretta a Fini Speciali)
  • 2001 Diploma di Osteopatia D.O. presso I.I.O., Istituto Italiano di Osteopatia di Milano, Scuola riconosciuta dal R.O.I. (Registro degli Osteopati d’Italia)
  • Regolarmente Iscritto all’Albo della professione sanitaria di Fisioterapista, presso la Federazione Nazionale Ordini TSRM PSTRP di Torino-Aosta-Alessandria-Asti
  • 2001 a oggi  Membro del R.O.I., Registro degli Osteopati d’Italia
  • 1988 Maturità tecnica presso l’Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri Leardi di Casale Monferrato

ESPERIENZA LAVORATIVA

  • 2002 a oggi Osteopata, Fisioterapista, libero professionista presso proprio studio in Casale Monferrato – Studio Atlante
  • 1998 – 2002 Fisioterapista a contratto indeterminato presso Casa di Cura S. Anna, Casale Monferrato (AL)
  • 1994 – 1996 Fisioterapista presso Studio Fisioterapico Isola, Novi Ligure (AL)
  • 1995 Fisioterapista Assistenza Domiciliare presso Coop. Soc. Meridiana S.r.l. Sannazzaro de’ Burgondi (PV)
  • 1995 – 1998 Fisioterapista presso residenze per anziani in Stazzano e Novi Ligure (AL)
  • 1994 Fisioterapista frequentatore presso il Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale dell’Ospedale Civile Ss. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria
  • 1992 – 1993 Attività di Fisioterapista volontario presso l’associazione A.N.F.A.S.S. di Casale Monferrato (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale)

INSEGNAMENTO

  • 2005 – 2016 Docenza di Osteopatia in ambito Cranio-Sacrale, Strutturale e Clinica presso la Scuola SOMA Istituto Osteopatia Milano
  • 2006 – 2017 Commissario d’esame presso le Scuole di Osteopatia riconosciute dal R.O.I., Registro degli Osteopati d’Italia
  • 2001 Relatore alla Conferenza “Curarsi con l’Osteopatia”, organizzata dall’Istituto di Ricerca Arti Curative Sinestesi – Casale Monferrato (AL)

CORSI DI FORMAZIONE E POST GRADUATE

  • 2017 – 2019 “A Biodynamic View of Osteopathy. Phase 1-2-3” – James S. Jealous D.O. Corso annuale in 9 Fasi di Osteopatia Biodinamica, organizzato da Osteopathic Studies Australia – Robyn Seamer D.O. MSc (Ost.) e Manuela Da Rin D.O. MSc (Ost.) – Treviglio (BG)
  • 2019 Convegno “A…come Autismo. La Scienza a servizio” – Tolentino (MC)
  • 2018 Corso avanzato “I principi filosofici di vita e di trattamento del Dottor Fulford” Dr. Zinaida Pelkey D.O., FCA, Dr Sarah Saxton D.O., Dr. Paula L. Eschtruth D.O., FCA – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2017 Convegno “DSA, ADHD, Autismo…un approccio multidisciplinare migliora la salute e le competenze neuronali” –  Tolentino (MC)
  • 2017 “Il Tronco cerebrale. Inside the Brainstem. Formazione avanzata in anatomia funzionale” Dr. Frank H. Willard PhD – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2016 – 2017 4° Master OENS in “Osteopatia e Neuroscienze” su 9 livelli.
     > MicroAnatomia del Cervello – Disordini della dinamica liquorale – Craniostenosi e valutazione ecografica – Tumori del Sistema Nervoso Centrale – Dott Lorenzo Genitori
     > Cefalea – Dott. Francesco Mari
     > Epilessia – Prof. Flavio Giordano
     > Sindromi della cerniera, Sindrome di Chiari – Dott. Federico Mussa
     > Teoria Polivagale di Porges e Neuroscienze – Dott.ssa Claudia Bonari
     > Embriologia – Guglielmo Donniaquio D.O.
    Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica SIOP – Ospedale Pediatrico Meyer, Firenze
    Dott. Lorenzo Genitori – Dott. Tommaso Ferroni D.O.
  • 2016 “La comprensione del Sistema Nervoso, i Nervi Cranici e il Tronco Cerebrale. Formazione avanzata in anatomia funzionale” – Dr. Frank H. Willard PhD – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2016 Conferenza “L’alimentazione in gravidanza, allattamento e svezzamento” Dott. Franco Berrino – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2016 “L’approccio osteopatico in ambito pediatrico” Dott.ssa Julie Fendall D.O. MOstSc (Paeds) – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2015 – 2016 Corso di formazione in Riabilitazione Neuropsicomotoria del bambino “Il Metodo F.S.C. (Facilitazione Sviluppo Cerebropotenzialità): Diagnosi e Accertamento Terapeutico” – Dott. Mario Castagnini – A.I.O.T. – Pescara
  • 2015 “Il Torace: le relazioni reciproche tra respirazione toracica e funzione viscerale. Formazione avanzata in anatomia funzionale” – Dr. Frank H. Willard PhD – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2015 “La Valutazione Neurologica del Neonato” – Dott. Odoardo Picciolini – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2015 Corso avanzato “Le tre Vertebre Craniali: il pionieristico lavoro di Charlotte Weaver D.O.” Dr. Margaret Sorrel D.O., FCA – A.I.O.T. – Pescara
  • 2015 – 2017 Master Biennale Delacato di Alta Specializzazione. Autismo, disturbo della coordinazione motoria e dell’apprendimento secondo l’approccio sensori-motorio Delacato: “Apprendimento e Lobi Frontali – Il Sistema Limbico  – Il Sistema Olfattivo – Il Sistema Gustativo – Il Movimento nella prospettiva della Biologia Evolutiva – Il Sistema Somatosensoriale – Il Sistema Visivo – Il Sistema Uditivo – DSA Disturbi Specifici dell’Apprendimento”
     – Iscritto all’Albo Professionale dei tutor Delacato.
     – 40 ore circa di tirocinio durante le visite specialistiche del Dott. Antonio Parisi e Dott.ssa Anna Lisa Buonomo
     – Tesi finale: “Il Disturbo Percettivo del Dolore nel Soggetto Autistico e l’Empatia nei confronti del dolore altrui e del dolore di tipo sociale” Sorrento 2017
    Centro Studi Delacato per le Neuroscienze dello Sviluppo. Dott. Antonio Parisi e Dott.ssa Anna Lisa Buonomo – Sorrento (NA)
  • 2015 “Il Sistema Gastro-enterico: anatomia, funzione e disfunzione. Formazione avanzata in anatomia funzionale.” – Dr. Frank H. Willard PhD – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2015 “L’approccio osteopatico al bambino attraverso i concetti di tensegrità e meccano-trasduzione a livello cellulare” – Dott.ssa Julie Fendall D.O. MOstSc (Paeds) – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2015 “La pelvi della donna e l’analisi del dolore pelvico femminile. Formazione avanzata in anatomia funzionale.” – Dr. Frank H. Willard PhD – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2015 Conferenza “L’alimentazione e il Sistema Nervoso” – Dott. Franco Berrino – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2014 Corso Postgraduate “The General Movements (GMs). La motilità spontanea del neonato prematuro” – Prof. Fabrizio Ferrari e Dott.ssa FT Natascia Bertoncelli – SOMA – Milano
  • 2014 Conferenza “L’alimentazione anti-infiammatoria” – Dott. Franco Berrino – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2014 Corso avanzato di Osteopatia Tradizionale “Il Movimento Presente e la Quiete. IV° Livello: La Linea Centrale e l’Accensione” – Dott. Vincenzo Cozzolino D.O. – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2014 Corso di Osteopatia in ambito Biodinamico “Mani sulla Salute” Dott. Vincenzo Cozzolino D.O. – Advanced Osteopathy Institute – Canali (RE)
  • 2014 “L’approccio osteopatico al bambino in età evolutiva” – Dott.ssa Nicette Sergueef D.O. – Advanced Osteopathy Institute – Milano
  • 2014 Corso di “Embriologia Biodinamica” – Dr. Raymond F. Gasser PhD – A.I.O.T. – Pescara
  • 2013 “Aspetti Sensoriali in ambito Infantile” – Dott. Vincenzo Cozzolino D.O. – Canali (RE)
  • 2013 Corso di aggiornamento “Il Sistema Neurovegetativo regolatore delle funzioni integrative nelle dinamiche corporee” – Prof. Dr. Wilfrid Jänig – IAPNOR – San Benedetto del Tronto (AP)
  • 2013 Corso di Osteopatia in ambito Biodinamico “La Sincronizzazione nel Movimento Presente e la Quiete” Dott. Vincenzo Cozzolino D.O. – Canali (RE)
  • 2013 Corso base su due livelli “Taping NeuroMuscolare” – Prof. David Blow, NeuroMuscular Taping Institute – Moncrivello (VC)
  • 2012 Corso Postgraduate “Dal Movimento Presente alla Quiete” Dr. Joseph S. Grasso D.O. – SOMA – Milano
  • 2012 Corso Postgraduate “Strain and Counterstrain – Un approccio manipolativo osteopatico” Dr. William H. Devine D.O. – SOMA – Milano
  • 2012 Corso Postgraduate “Osteopatia: storia e pratica. L’esperienza della Dr. Anne Wales D.O. e le Tecniche di Bilanciamento Legamentoso” – Dr. Kenneth Johnson D.O. – SOMA – Milano
  • 2012 Corso “Il Bambino Disabile: come affrontare i suoi problemi sensoriali motori e di Apprendimento” – IAPNOR – San Benedetto del Tronto (AP)
  • 2012 Corso “Il Razionale Osteopatico” – Dott. Vincenzo Cozzolino D.O. – Canali (RE)
  • 2011 “Anatomia funzionale della colonna lombopelvica. Diagnosi e Trattamento basati sull’evidenza scientifica” – Prof. Dr. Andry Vleeming PhD – SOMA – Milano
  • 2011 Congresso Internazionale di Medicina Osteopatica “Verso una integrazione delle Medicine” – R.O.I. (Registro Osteopati d’Italia), E.B.O.M. (European Institute for Evidence Based Osteopathic Medicine) – Firenze
  • 2009 – 2011 Corso avanzato nell’ambito dell’Osteopatia Tradizionale “Il Movimento Presente e la Quiete” articolato in 6 livelli: “Il Neutro – Il Corpo Fluidico – Il Sistema Fasciale – La Linea Centrale e l’Accensione – La Linea Centrale ed il Viso – La Linea Centrale e le Ossa Lunghe” – Dott. Vincenzo Cozzolino D.O. – SOMA – Milano
  • 2010 Corso di “Embriologia mod. 2” – Dott. Vincenzo Cozzolino D.O. – Salò (BS)
  • 2010 Corso Postgraduate di Osteopatia in ambito Viscerale “Approccio Osteopatico alla Sindrome da Reflusso Gastroesofageo” – Dr. Kenneth Lossing D.O. – SOMA – Milano
  • 2009 Corso di “Embriologia mod. 1” – Dott Vincenzo Cozzolino D.O. – Salò (BS)
  • 2008 – 2009 Corso Postgraduate “Metodi Funzionali di Palpazione nella Diagnostica e nel Trattamento Osteopatico – I° e II° livello” – Dr. Harry D. Friedman D.O., FAAO – SOMA – Milano
  • 2008 “Trattamento Osteopatico in ambito Ostetrico – Ginecologico” Dr. Melicien A. Tettambel D.O., FAAO – A.I.O.T. – Pescara
  • 2005 Seminario Postgraduate “L’Approccio Manuale Osteopatico alle affezioni dell’Apparato Muscolo-Scheletrico” – Iginio Furlan D.O. e Dott. Fulvio Mautino D.O. – SIOTEMA – Torino
  • 2005 Seminario monotematico Postgraduate “Il Colpo di frusta – Whiplash ed Osteopatia” Iginio Furlan D.O. e Dott. Fulvio Mautino D.O. – SIOTEMA – Torino
  • 2005 Formation Osteopathique “Cours de Mécanique Vertébrale et Pulsologie Chinoise Appliquée à l’Ostéopathie” – René Bertora D.O. MROF – Alba (CN)
  • 2003  Stage monotematico “Il Fasciale in 14 mosse” Iginio Furlan D.O. e Dott. Fulvio Mautino D.O. – SIOTEMA – Torino
  • 2003 Seminario di “Anatomia, Fisiologia e Patologia Disfunzionale dell’Apparato Stomatognatico” Dott. Maurizio Giacomello e Emilio Zanmarchi D.O. – Moebius Onlus – Milano
  • 2000 Conferenza “Stato attuale della ricerca sul Meccanismo Respiratorio Primario nei Bambini” – Dr Viola Frymann D.O. FAAO, Prof. Yuri Moskalenko – I.S.O. – Milano
  • 1994 – 1995 Corso “Metodo McKenzie di Diagnosi e Terapia Meccanica (MDT): La colonna Lombare Cervicale e Dorsale – Soluzione dei problemi e applicazione pratica” The McKenzie Institute Italia – Centro Studi Terapia della Colonna Vertebrale Dott.ssa FT Sara Luetchford e Dott.ssa FT Paula Van Wijmen – Pavia
  • 1994 Convegno “Il Bendaggio Funzionale (Indicazioni e Limiti)” Prof. Gian Piero Bagliani – Alessandria
  • 1993 – 1994 Corso “Medico, Allenatore, Fisioterapista. Approccio pluridisciplinare alla patologia del rachide e dell’arto superiore ed inferiore negli atleti di alto livello” Corso CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) Prof. Arnaldo Moschi – Castrocaro Terme (FC)